IL SERVIZIO DEL TGR ABRUZZO: “UNIVERSITÀ INCLUSIVA” E IL NUOVO PERCORSO DIDATTICO PER IPOVEDENTI 

Il canale TGR Abruzzo ha presentato il progetto dell’Associazione “Università Inclusiva” nell’ambito del servizio televisivo sulla Rete Rai e sul sito Rai News. È stata così data evidenza della partnership tra la nostra Associazione e l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’OBIETTIVO DI UI PRESENTATO DAL NOSTRO PRESIDENTE FILIPPO PETRONI

Emilia e Filippo hanno partecipato al Tavolo per la presentazione del progetto che “vuole aiutare gli studenti non vedenti a studiare le materie universitarie soprattutto quelle scientifiche”. Filippo ha proseguito il suo intervento dichiarando che l’obiettivo è quello che “anche gli studenti non vedenti abbiano accesso al materiale di studio”.

LE STRADE DA PERCORRERE SECONDO LA NOSTRA VICEPRESIDENTE EMILIA FARES

Nel servizio ci sono tutte le informazioni per l’iscrizione tramite il nostro sito internet ed Emilia ha offerto la sua esperienza per lanciare il messaggio più importante ovvero che è “prioritario permettere lo studio delle materie scientifiche nella maniera migliore possibile. Questo può avvenire attraverso due strade: da un lato con la collaborazione dei docenti, la fornitura di materiale di studio di alto livello, dall’altro scrivendo delle guide che possano poi essere utilizzate dagli studenti per lavorare in completa autonomia”.

PASSIONE E LIBERTA’: TENTATIVI ED ERRORI PER ESSERE DAVVERO LIBERI DI SEGUIRE LE PROPRIE PASSIONI E REALIZZARE LE PROPRIE AMBIZIONI

Come in tutti gli ambiti della vita, solo una reale passione e un profondo impegno permettono di affrontare e superare le difficoltà, provando, sbagliando e ritentando senza farsi demoralizzare né perdere la speranza di fronte agli ostacoli quotidiani e alle barriere che tutti – a prescindere dalla disabilità – possiamo incontrare sul nostro percorso di studio e di lavoro.

DISABILITA’ NON È PIU’ SINONIMO DI EMARGINAZIONE

Università Inclusiva si batte proprio per invertire un paradigma e portare al centro il merito con la consapevolezza ormai diffusa e condivisa che il nostro Paese deve necessariamente includere, supportare e premiare gli studenti e tutti coloro che non hanno le stesse opportunità. Per chi si fosse perso il servizio, vi invitiamo a consultare il sito:

LE PERSONE CIECHE E LE PROFESSIONI IN AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

La Fondazione Lucia Guderzo organizza un incontro online sul tema “I ciechi, le professioni e lo studio delle materie scientifiche (STEM: Science, Technologies, Engineering, Maths)”, che si terrà sabato 13 aprile dalle ore 09:30 alle ore 12:00.

All’incontro, oltre alla nostra Emilia, interverranno:

Christian Bernareggi, ricercatore all’Università degli Studi di Torino;
Caterina Avoledo, consulente informatica, fresca della partecipazione al CSun di Los Angeles;
Francesco Canini, ingegnere della Leonardo sistemi avionici (Aquila):
Dong Dong Camanni, studente al secondo anno di ingegneria presso l’Università di Bologna.
Per richiedere il link per partecipare alla conferenza, è possibile scrivere a segreteria@fondazioneluciaguderzo.it.

A scuola d’inclusione: il mio intervento al podcast Schol’è

Se è vero che quest’associazione si occupa soprattutto di inclusione universitaria, è altrettanto vero che il percorso comincia nelle scuole, dalle elementari passando poi per le medie e le superiori. Si tratta (o, per essere del tutto sinceri, dovrebbe trattarsi), di un rapporto sinergico tra soggetti diversi: lo studente, la sua famiglia, i compagni di classe, gli insegnanti e l’istituzione scuola. Quando funziona, tutti questi soggetti si arricchiscono e, in particolare, lo studente riesce a vivere completamente l’esperienza scolastica, con tutti i suoi momenti positivi e negativi e in maniera equiparabile a quella dei suoi compagni.
Qualche mese fa, ho avuto il piacere di raccontare qualche frammento della mia vita scolastica al podcast Schol’è, in cui interviene chi ha vissuto o vive la scuola, sia tra i banchi che dietro la cattedra. Ad affiancarmi, come è stato per la gran parte del liceo, Lidia Venuto, mia assistente alla comunicazione e (per sua grande sfortuna e mia grande fortuna) una carissima amica. Anche l’assistente alla comunicazione, come Lidia spiega chiaramente nella puntata, ha un ruolo fondamentale nella realizzazione di quel rapporto sinergico citato in precedenza.

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