Il 17 maggio dalle ore 12:00 alle ore 13:00, presso il campus di Fisciano dell’Università di Salerno, si terrà l’incontro “il DISES incontra Università Inclusiva”, al quale parteciperò insieme al presidente Filippo Petroni in rappresentanza dell’associazione. Sarà un’occasione per presentare il nostro lavoro, ma anche per uno scambio di idee e prospettive future sull’inclusione in ambito scientifico e non solo.
Un particolare ringraziamento per l’organizzazione dell’evento al prof. Luigi Aldieri, delegato alla terza missione del dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’università di Salerno; alla prof. Giulia Savarese, delegato del rettore per la disabilità/DSA; e alla prof. Marilena Sibillo, professore ordinario di metodi matematici per l’economia e le scienze attuariali e finanziarie presso l’università di Salerno e professore di matematica finanziaria presso la LUISS Guido Carli
Emilia Fares
Università inclusiva a Pescara
Quando si cerca di costruire una realtà credibile, il messaggio da solo non basta. C’è bisogno di arricchirlo conoscendo persone nuove con idee nuove. Per questo motivo, giovedì 22 febbraio, io e il presidente dell’associazione Filippo Petroni abbiamo portato la nostra idea di inclusione all’università Gabriele d’Annunzio di Pescara. Nell’ambito del consiglio di dipartimento del dipartimento di economia, abbiamo raccontato la nostra visione di università per tutti e come intendiamo collocarci al suo interno.
Il feedback ricevuto ci ha riempito di entusiasmo. Ringraziamo in particolare il direttore del dipartimento, professor Alessandro Sarra, per averci accolto in maniera tanto calorosa. Siamo convinti che sarà la prima di tante occasioni per portare Università Inclusiva dalla teoria alla pratica, dal web alla realtà.
A scuola d’inclusione: il mio intervento al podcast Schol’è
Se è vero che quest’associazione si occupa soprattutto di inclusione universitaria, è altrettanto vero che il percorso comincia nelle scuole, dalle elementari passando poi per le medie e le superiori. Si tratta (o, per essere del tutto sinceri, dovrebbe trattarsi), di un rapporto sinergico tra soggetti diversi: lo studente, la sua famiglia, i compagni di classe, gli insegnanti e l’istituzione scuola. Quando funziona, tutti questi soggetti si arricchiscono e, in particolare, lo studente riesce a vivere completamente l’esperienza scolastica, con tutti i suoi momenti positivi e negativi e in maniera equiparabile a quella dei suoi compagni.
Qualche mese fa, ho avuto il piacere di raccontare qualche frammento della mia vita scolastica al podcast Schol’è, in cui interviene chi ha vissuto o vive la scuola, sia tra i banchi che dietro la cattedra. Ad affiancarmi, come è stato per la gran parte del liceo, Lidia Venuto, mia assistente alla comunicazione e (per sua grande sfortuna e mia grande fortuna) una carissima amica. Anche l’assistente alla comunicazione, come Lidia spiega chiaramente nella puntata, ha un ruolo fondamentale nella realizzazione di quel rapporto sinergico citato in precedenza.