Mercoledì 16 ottobre, con la firma della CARTA DI SOLFAGNANO, si è concluso ad Assisi il primo “G7-Inclusione e Disabilità”.
Dopo anni di campagne di sensibilizzazione, tenacia e responsabilità, è finalmente arrivata la dimostrazione che tutti i leader dei Paesi più avanzati sono pronti ad impegnarsi per garantire l’accessibilità universale, mediante la ricerca e l’implementazione di strategie volte a contrastare le discriminazioni e consentire a tutti la piena ed effettiva partecipazione, rappresentando un valore aggiunto per l’intera società.
Si potrà raggiungere una reale inclusione solo semplificando, snellendo le procedure ed eliminando vincoli e barriere che impediscono di fatto la piena realizzazione di sé.
A livello politico si sta dunque muovendo qualcosa e anche se ancora lontani dal raggiungimento degli obiettivi previsti a livello ONU – come la vita indipendente, la piena autonomia e il “diritto di tutti ad avere una vita che sia piena” – il primo G7 è comunque la conferma che la sensibilità sociale e la volontà politica non mancano!