Università Inclusiva ETS: Presentazione al Convegno AMASES di Ischia

Siamo lieti di informarvi che, in occasione del Convegno AMASES tenutosi a Ischia, Università Inclusiva ETS ha presentato il proprio intervento dedicato all’inclusione degli studenti con disabilità visiva nelle discipline scientifiche. Durante la presentazione, abbiamo illustrato le nostre attività e i principali strumenti utilizzati per garantire un’educazione universitaria accessibile a tutti.

Le slide presentate sono ora disponibili online. Potete accedere al materiali direttamente qui per approfondire i temi trattati.

Abbattere le Barriere nelle STEM: Strategie Inclusive per Studenti con Disabilità Visiva al Convegno AMASES

Siamo lieti di annunciare che l’associazione Università Inclusiva ETS parteciperà al convegno annuale di AMASES (Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali) che si terrà ad Ischia il prossimo 6 settembre. Durante una sessione plenaria, presenteremo l’intervento intitolato “Inclusive Teaching in STEM: Approaches and Tools for Visually Impaired students”. Attraverso un viaggio nei principali strumenti con cui uno studente non vedente può apprendere le discipline STEM, cercheremo di mettere in luce i principali nodi ancora da sciogliere: dalla diffusione del materiale in formato accessibile al ruolo centrale, ma ancora non del tutto riconosciuto, del Braille. Questo evento, tra i più importanti nel panorama accademico nazionale delle scienze applicate, sarà per noi un prezioso momento di confronto con altri esperti del settore, per diffondere approcci e strumenti che possano migliorare l’accessibilità in ambito universitario. Sarà un’opportunità significativa per promuovere il dialogo sull’inclusione e sensibilizzare la comunità accademica su temi cruciali per una didattica equa e accessibile.

Università inclusiva a Pescara

Quando si cerca di costruire una realtà credibile, il messaggio da solo non basta. C’è bisogno di arricchirlo conoscendo persone nuove con idee nuove. Per questo motivo, giovedì 22 febbraio, io e il presidente dell’associazione Filippo Petroni abbiamo portato la nostra idea di inclusione all’università Gabriele d’Annunzio di Pescara. Nell’ambito del consiglio di dipartimento del dipartimento di economia, abbiamo raccontato la nostra visione di università per tutti e come intendiamo collocarci al suo interno.
Il feedback ricevuto ci ha riempito di entusiasmo. Ringraziamo in particolare il direttore del dipartimento, professor Alessandro Sarra, per averci accolto in maniera tanto calorosa. Siamo convinti che sarà la prima di tante occasioni per portare Università Inclusiva dalla teoria alla pratica, dal web alla realtà.

Il Ruolo dell’Esperienza Visiva nello Sviluppo delle Abilità Numeriche

L’interazione tra esperienza visiva e sviluppo delle abilità numeriche è un tema affascinante e complesso. Quanto influisce la mancanza della vista sui processi di rielaborazione numerica, sia in matematici affermati che in soggetti molto giovani? Tre studi recenti hanno gettato le basi per trovare una risposta a questa domanda. Sebbene sia noto che la vista gioca un ruolo fondamentale nei processi cognitivi, e sebbene esistano differenze nel modo in cui soggetti vedenti e ciechi elaborano a livello cerebrale le strutture numeriche, le performance di questi ultimi risultano comunque uguali, se non talvolta superiori.

Entrando nello specifico delle ricerche, la prima (Kanjlia, Feigenson, Bedny 2021) esplora la capacità innata del cervello umano di discriminare e confrontare numeri, anche in assenza di esperienza visiva. Attraverso l’analisi dei pattern di attività cerebrale nell’IPS (solco intraparietale), i ricercatori hanno scoperto che gli individui vedenti e ciechi mostrano una discriminazione numerica simile. Ciò suggerisce che l’esperienza uditiva e tattile con gli insiemi potrebbe essere sufficiente per lo sviluppo tipico delle rappresentazioni numeriche.

La seconda ricerca (Crollen et al. 2021) si concentra sull’impatto della cecità congenita sull’apprendimento numerico durante l’infanzia. I risultati mostrano che i bambini ciechi non solo sviluppano abilità numeriche simili o superiori rispetto ai loro coetanei vedenti, ma dimostrano anche una migliore performance nella memoria verbale. Ne deriva che la cecità congenita non limita lo sviluppo delle competenze numeriche di base.

Infine, il terzo studio (Amalric, Denghien, Dehaene 2018) esplora le capacità matematiche avanzate in individui ciechi, incluso un gruppo di matematici professionisti. I risultati indicano che la rete cerebrale coinvolta nel ragionamento matematico avanzato si sviluppa anche in assenza di esperienza visiva. L’attivazione aggiuntiva nella corteccia occipitale suggerisce che il cervello dei matematici ciechi potrebbe adottare strategie di compensazione, come l’utilizzo di immagini mentali o la riassegnazione delle funzioni corticali.

In sintesi, questi studi forniscono prove convincenti che l’esperienza visiva non è un prerequisito essenziale per lo sviluppo delle abilità numeriche. Tuttavia, l’interazione tra esperienza sensoriale, memoria e abilità cognitive rimane un’area di ricerca interessante e in continua evoluzione. Sono necessarie ulteriori indagini per comprenderne appieno i meccanismi sottostanti e le implicazioni per l’educazione e la riabilitazione degli individui con disabilità visive.

Bibliografia

Shipra Kanjlia, Lisa Feigenson, Marina Bedny, Neural basis of approximate number in congenital blindness, Cortex, Volume 142, 2021, Pages 342-356, ISSN 0010-9452, https://doi.org/10.1016/j.cortex.2021.06.004.

Marie Amalric, Isabelle Denghien, Stanislas Dehaene, On the role of visual experience in mathematical development: Evidence from blind mathematicians, Developmental Cognitive Neuroscience, Volume 30, 2018, Pages 314-323, ISSN 1878-9293,
https://doi.org/10.1016/j.dcn.2017.09.007.

Virginie Crollen, Hélène Warusfel, Marie-Pascale Noël, Olivier Collignon, Early visual deprivation does not prevent the emergence of basic numerical abilities in blind children, Cognition, Volume 210, 2021, 104586, ISSN 0010-0277, https://doi.org/10.1016/j.cognition.2021.104586.

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