Michele Mele riceve l’International Books for Peace Award 2025: Università Inclusiva presente alla cerimonia

Sabato 1° marzo 2025, presso lo Spazio Europa – David Sassoli degli uffici del Parlamento Europeo a Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’International Books for Peace Award. Tra i vincitori di questa edizione, il matematico e scrittore Michele Mele, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo secondo libro, Il Richiamo della Strada.

L’evento, organizzato da Antonio Imeneo, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti del mondo accademico e della divulgazione scientifica. Tra gli invitati anche la nostra associazione, Università Inclusiva, che ha avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro grazie all’intervento della vicepresidente Emilia Fares. Nel suo discorso, Fares ha raccontato l’impegno dell’associazione nel rendere accessibile lo studio delle materie STEM per gli studenti non vedenti, sottolineando l’importanza di abbattere le barriere ancora presenti nel mondo universitario.

Michele Mele, con il suo percorso accademico e letterario, rappresenta un esempio concreto di come la conoscenza possa essere resa inclusiva e accessibile a tutti. Il suo riconoscimento è un segnale importante per chi, come noi, crede nel valore della cultura come strumento di equità e opportunità.

L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento agli organizzatori e con la consapevolezza che occasioni come questa sono fondamentali per dare voce a chi si impegna quotidianamente per un’istruzione senza barriere.

LE MACCHINE CHE APPRENDONO DALL’UOMO

L’Intelligenza artificiale non ci sostituirà ma ci migliorerà. Inclusione è sinonimo di evoluzione.

Come già anticipato, giovedì 27 febbraio 2025, presso la storica Biblioteca Vallicelliana di Roma, gli studenti delle classi III D e V D del Liceo Scientifico Statale Giovanni Keplero di Roma hanno assistito alla lezione dedicata all’Intelligenza Artificiale (IA), intitolata Dai neuroni alle macchine che apprendono. I ragazzi, non hanno semplicemente assistito, ma hanno partecipato attivamente dimostrando il proprio interesse e trasformando l’evento in un momento di interlocuzione e condivisione con il nostro Presidente Filippo Petroni e la nostra Vicepresidente Emilia Fares.

Non solo divulgazione ma soprattutto partecipazione

Nel corso della lezione, al di là dei contenuti di natura prettamente didattica (sotto troverete la presentazione in pdf), sono state affrontate nuove tematiche con un approccio informale e funzionale al coinvolgimento degli studenti. E’ emersa la grande curiosità dei ragazzi nei confronti delle innovazioni tecnologiche – in particolare ChatGpt e Gemini – e degli impatti che queste produrranno nell’immediato futuro.

L’Intelligenza Artificiale è un’opportunità

Dopo l’illustrazione delle formule matematiche e la spiegazione degli algoritmi che costituiscono la base su cui si fonda l’intelligenza artificiale, il Prof. Filippo Petroni – profondo fautore dell’utilizzo delle nuove tecnologie – è riuscito a sorprendere i ragazzi offrendo loro gli strumenti per capire “come si muove l’intelligenza artificiale” ma soprattutto per ribadire che siamo noi a muovere e comandare l’intelligenza artificiale e non le macchine. Conoscere serve anche a non avere paura di fronte a ciò che viene presentato in maniera distopica ma che invece costituisce un valore aggiunto e non una sostituzione dell’intelligenza umana che non potrà mai essere soppianta ma anzi sarà migliorata e rinnovata.

Questa è la generazione più fortunata: Tutto il mondo dentro uno smartphone

Dopo la lezione del nostro Presidente, la platea dei presenti è stata conquistata dall’intervento della nostra Vicepresidente Emilia Fares che ha raccontato il suo personalissimo mondo in cui non è necessario vedere i colori ma è più importante sentire, percepire e immaginare. “La nostra è la generazione più fortunata di tutta la Storia dell’umanità. L’intelligenza artificiale sta già cambiando la mia vita, consentendomi di svolgere in totale autonomia delle attività che prima richiedevano necessariamente l’aiuto e l’intervento di qualcun altro. Io vivo in una società e faccio parte della comunità – ha continuato Emilia – e non voglio che gli altri prima ancora di conoscere me, vedano la mia disabilità. Io non sono la mia disabilità. Io sono semplicemente Emilia.”.

La necessità di insegnare a utilizzare l’intelligenza artificiale

L’auspicio è quello che si diffonda il corretto utilizzo degli strumenti dell’Intelligenza artificiale e per questo è necessario che i ragazzi siano informati e spronati a cogliere tutte le opportunità offerte dal progresso senza che però questo si trasformi in un appiattimento ma al contrario deve costituire uno stimolo per il ragionamento e il miglioramento. L’intelligenza artificiale non è intelligente: le macchine non sanno pensare ma sanno semplicemente rispondere. Da parte nostra, noi dobbiamo affinare la nostra capacità di porre le domande prima di tutto ponendole a noi stessi. L’evoluzione e il progresso nascono dalla curiosità e il “perché?” è da sempre la linfa vitale della Scienza e della volontà di scoprire.

Nuovi stimoli per nuove Sfide

Per la nostra Associazione, l’incontro di ieri ha avuto una triplice valenza, raggiungendo gli obiettivi propri di Università Inclusiva: formare, sensibilizzare e migliorare il contesto per una reale coesione sociale che è il primo e più importante passo per l’inclusione. Senza uno scambio con le nuove generazioni, non è possibile disegnare il Futuro e al contrario del pregiudizio troppo diffuso relativo al disinteresse dei ragazzi e alla loro scarsa attenzione, gli studenti hanno dimostrato la propria curiosità e la propria capacità di leggere i fenomeni attuali per interpretare e anticipare i fenomeni futuri. Tutto inizia dalla scuola…e noi ci siamo!

Università Inclusiva parlerà di Innovazione nell’Educazione per Studenti con Disabilità Visiva durante l’evento “Notte Europea dei Ricercatori” oggi all’Università d’Annunzio

Oggi, durante la “Notte Europea dei Ricercatori”, l’Associazione Università Inclusiva terrà un seminario dal titolo: “L’innovazione nell’educazione: strategie e strumenti per l’inclusione degli studenti con disabilità visiva”, alle ore 16:20, presso l’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.

L’incontro offrirà una panoramica su tecnologie e metodologie innovative volte a rendere l’educazione universitaria accessibile e inclusiva per studenti con disabilità visiva. Verranno trattate strategie per l’adattamento del materiale didattico, lo sviluppo di strumenti digitali accessibili e il ruolo cruciale delle nuove tecnologie nell’insegnamento delle materie scientifiche.

L’evento rappresenta un’opportunità per riflettere sull’importanza di un’educazione equa e inclusiva, promuovendo un ambiente universitario in cui ogni studente, indipendentemente dalle sue abilità, possa partecipare pienamente alle attività accademiche. Vi aspettiamo numerosi per condividere insieme esperienze e buone pratiche!

Abbattere le Barriere nelle STEM: Strategie Inclusive per Studenti con Disabilità Visiva al Convegno AMASES

Siamo lieti di annunciare che l’associazione Università Inclusiva ETS parteciperà al convegno annuale di AMASES (Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali) che si terrà ad Ischia il prossimo 6 settembre. Durante una sessione plenaria, presenteremo l’intervento intitolato “Inclusive Teaching in STEM: Approaches and Tools for Visually Impaired students”. Attraverso un viaggio nei principali strumenti con cui uno studente non vedente può apprendere le discipline STEM, cercheremo di mettere in luce i principali nodi ancora da sciogliere: dalla diffusione del materiale in formato accessibile al ruolo centrale, ma ancora non del tutto riconosciuto, del Braille. Questo evento, tra i più importanti nel panorama accademico nazionale delle scienze applicate, sarà per noi un prezioso momento di confronto con altri esperti del settore, per diffondere approcci e strumenti che possano migliorare l’accessibilità in ambito universitario. Sarà un’opportunità significativa per promuovere il dialogo sull’inclusione e sensibilizzare la comunità accademica su temi cruciali per una didattica equa e accessibile.

IL SERVIZIO DEL TGR ABRUZZO: “UNIVERSITÀ INCLUSIVA” E IL NUOVO PERCORSO DIDATTICO PER IPOVEDENTI 

Il canale TGR Abruzzo ha presentato il progetto dell’Associazione “Università Inclusiva” nell’ambito del servizio televisivo sulla Rete Rai e sul sito Rai News. È stata così data evidenza della partnership tra la nostra Associazione e l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’OBIETTIVO DI UI PRESENTATO DAL NOSTRO PRESIDENTE FILIPPO PETRONI

Emilia e Filippo hanno partecipato al Tavolo per la presentazione del progetto che “vuole aiutare gli studenti non vedenti a studiare le materie universitarie soprattutto quelle scientifiche”. Filippo ha proseguito il suo intervento dichiarando che l’obiettivo è quello che “anche gli studenti non vedenti abbiano accesso al materiale di studio”.

LE STRADE DA PERCORRERE SECONDO LA NOSTRA VICEPRESIDENTE EMILIA FARES

Nel servizio ci sono tutte le informazioni per l’iscrizione tramite il nostro sito internet ed Emilia ha offerto la sua esperienza per lanciare il messaggio più importante ovvero che è “prioritario permettere lo studio delle materie scientifiche nella maniera migliore possibile. Questo può avvenire attraverso due strade: da un lato con la collaborazione dei docenti, la fornitura di materiale di studio di alto livello, dall’altro scrivendo delle guide che possano poi essere utilizzate dagli studenti per lavorare in completa autonomia”.

PASSIONE E LIBERTA’: TENTATIVI ED ERRORI PER ESSERE DAVVERO LIBERI DI SEGUIRE LE PROPRIE PASSIONI E REALIZZARE LE PROPRIE AMBIZIONI

Come in tutti gli ambiti della vita, solo una reale passione e un profondo impegno permettono di affrontare e superare le difficoltà, provando, sbagliando e ritentando senza farsi demoralizzare né perdere la speranza di fronte agli ostacoli quotidiani e alle barriere che tutti – a prescindere dalla disabilità – possiamo incontrare sul nostro percorso di studio e di lavoro.

DISABILITA’ NON È PIU’ SINONIMO DI EMARGINAZIONE

Università Inclusiva si batte proprio per invertire un paradigma e portare al centro il merito con la consapevolezza ormai diffusa e condivisa che il nostro Paese deve necessariamente includere, supportare e premiare gli studenti e tutti coloro che non hanno le stesse opportunità. Per chi si fosse perso il servizio, vi invitiamo a consultare il sito:

Università Inclusiva e l’Università “G. d’Annunzio”: Una Nuova Era di Collaborazione

Siamo entusiasti e orgogliosi di annunciare una nuova e stimolante partnership tra Università Inclusiva e l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il nuovo Protocollo d’Intesa rappresenta un passo avanti fondamentale nella nostra missione di rendere la formazione universitaria più accessibile e inclusiva per tutti gli studenti, con un’attenzione particolare rivolta alle discipline STEM.

Un Obiettivo Condiviso

L’intesa con l’Università “G. d’Annunzio” nasce dalla volontà comune di promuovere la divulgazione scientifica anche grazie ad una presenza più incisiva e un concreto radicamento sul territorio. Insieme, lavoreremo per lo scambio di informazioni e la condivisione di esperienze, partecipando a progetti di ricerca finanziati a livello nazionale, europeo e internazionale. Questa collaborazione ci permetterà di integrare le nostre risorse e competenze al fine di creare un ambiente di apprendimento più inclusivo.

Innovazione e Crescita

La partnership prevede una serie di iniziative che spaziano dalla ricerca scientifica all’apprendimento e all’approfondimento. Organizzeremo corsi, seminari e conferenze dedicate a tematiche di grande interesse scientifico e rilevanza sociale. Inoltre, condivideremo i risultati delle ricerche per estendere la divulgazione tecnico-scientifica, favorendo un approccio più aperto e collaborativo al sapere.

Inclusione e Accessibilità

Questa intesa si fonda sulla volontà e l’impegno comune per rendere il materiale didattico e i risultati delle ricerche accessibili a tutti, inclusi gli studenti non vedenti. Utilizzeremo tecnologie avanzate e metodologie innovative per trasformare i contenuti in formati fruibili, garantendo così che ogni studente possa usufruire delle stesse opportunità di apprendimento.

Guardando al Futuro

Questo Protocollo di intesa costituisce solo l’inizio di una fruttuosa collaborazione destinata a crescere e ad espandersi. Siamo determinati a costruire un Futuro in cui l’istruzione universitaria sia realmente inclusiva, offrendo e garantendo a tutti gli studenti gli strumenti necessari per eccellere. Il percorso è ancora lungo, ma siamo convinti che, insieme all’Università “G. d’Annunzio” e grazie al sostegno della collettività, si possano raggiungere risultati straordinari in termini di progresso scientifico e inclusione sociale.

Unisciti a Noi

Seguici sul nostro sito web e sui nostri canali social per rimanere aggiornato sulle nostre attività e scoprire come puoi contribuire a questa entusiasmante iniziativa. La partecipazione e l’impegno di ciascuno di noi sono fondamentali per realizzare un mondo accademico e un ambiente più inclusivo e accessibile al di là delle difficoltà e delle disabilità.

LE PERSONE CIECHE E LE PROFESSIONI IN AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

La Fondazione Lucia Guderzo organizza un incontro online sul tema “I ciechi, le professioni e lo studio delle materie scientifiche (STEM: Science, Technologies, Engineering, Maths)”, che si terrà sabato 13 aprile dalle ore 09:30 alle ore 12:00.

All’incontro, oltre alla nostra Emilia, interverranno:

Christian Bernareggi, ricercatore all’Università degli Studi di Torino;
Caterina Avoledo, consulente informatica, fresca della partecipazione al CSun di Los Angeles;
Francesco Canini, ingegnere della Leonardo sistemi avionici (Aquila):
Dong Dong Camanni, studente al secondo anno di ingegneria presso l’Università di Bologna.
Per richiedere il link per partecipare alla conferenza, è possibile scrivere a segreteria@fondazioneluciaguderzo.it.

La disabilità Visiva in Italia

Secondo il Rapporto ISTAT “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari in Italia e nell’Unione europea del 2019”, poco meno del 2% delle persone dai 15 anni in su soffre di gravi limitazioni sul piano visivo. Questa percentuale sale al 5,0% tra chi ha più di 65 anni e all’8,0% tra chi ha più di 75 anni.

Se si sommano le limitazioni visive moderate a quelle gravi, complessivamente ne soffre il 18,6% della popolazione, percentuale che sale al 33,8% tra gli ultrasessantacinquenni e al 41,9% tra gli ultrasettantacinquenni.

https://www.istat.it/it/archivio/265399

Dati INPS relativi al numero di ciechi in Italia nel 2021

RegionePopolazioneCiechi invalidi
(ciechi totali e ciechi parziali)
Piemonte4.274.9457.173
Valle d’Aosta124.089248
Lombardia9.981.55412.295
Provincia Autonoma Bolzano534.912686
Provincia Autonoma Trento542.166803
Veneto4.869.8307.184
Friuli-Venezia Giulia1.201.5101.759
Liguria1.518.4952.617
Emilia-Romagna4.438.9376.317
Toscana3.692.8656.390
Umbria865.4522.061
Marche1.498.2363.129
Lazio5.730.3999.690
Abruzzo1.281.0123.270
Molise294.294802
Campania5.624.26011.226
Puglia3.933.7779.468
Basilicata545.1301.500
Calabria1.860.6014.826
Sicilia4.833.70514.300
Sardegna1.590.0443.112
TOTALE59.236.213108.856
 Popolazione residente: Dati ISTAT 1°gennaio 2021

Cassetta degli attrezzi

Università Inclusiva è la nostra “cassetta degli attrezzi”

Oggi, 20 febbraio 2024, sul sito MaddMaths! (MAtematica Divulgazione e Didattica) al link https://maddmaths.simai.eu/didattica/universita-inclusiva/ è stata pubblicata l’intervista alla Vicepresidente della nostra Associazione “Università Inclusiva” – Emilia Fares – che ha presentato il progetto e la nostra attività.

L’intervista ricca di considerazioni personali e dettagli di natura operativa, offre a tutti la possibilità di conoscere gli obiettivi dell’Associazione, promuovendo la partecipazione e realizzando una piena inclusione che per Emilia “significa migliorare i mezzi a disposizione. Grazie alle attuali tecnologie, uno studente non vedente, se messo nelle giuste condizioni, può raggiungere gli stessi risultati di un collega vedente, con la stessa quantità di fatica.”.

La Vicepresidente ha definito Università Inclusiva come “una cassetta degli attrezzi con cui lo studente non vedente può affrontare autonomamente materie che, altrimenti, risulterebbero di difficile approccio.”.

Sensibilizzare, promuovere l’Associazione e diffondere la consapevolezza che la Società civile può contribuire allo sviluppo di attività volte a includere tutte le fasce della popolazione, è la nostra missione e crediamo che con l’aiuto e l’impegno di tutti Voi sarà possibile raggiungere il risultato: Partecipazione e Inclusione. 

Il Ruolo dell’Esperienza Visiva nello Sviluppo delle Abilità Numeriche

L’interazione tra esperienza visiva e sviluppo delle abilità numeriche è un tema affascinante e complesso. Quanto influisce la mancanza della vista sui processi di rielaborazione numerica, sia in matematici affermati che in soggetti molto giovani? Tre studi recenti hanno gettato le basi per trovare una risposta a questa domanda. Sebbene sia noto che la vista gioca un ruolo fondamentale nei processi cognitivi, e sebbene esistano differenze nel modo in cui soggetti vedenti e ciechi elaborano a livello cerebrale le strutture numeriche, le performance di questi ultimi risultano comunque uguali, se non talvolta superiori.

Entrando nello specifico delle ricerche, la prima (Kanjlia, Feigenson, Bedny 2021) esplora la capacità innata del cervello umano di discriminare e confrontare numeri, anche in assenza di esperienza visiva. Attraverso l’analisi dei pattern di attività cerebrale nell’IPS (solco intraparietale), i ricercatori hanno scoperto che gli individui vedenti e ciechi mostrano una discriminazione numerica simile. Ciò suggerisce che l’esperienza uditiva e tattile con gli insiemi potrebbe essere sufficiente per lo sviluppo tipico delle rappresentazioni numeriche.

La seconda ricerca (Crollen et al. 2021) si concentra sull’impatto della cecità congenita sull’apprendimento numerico durante l’infanzia. I risultati mostrano che i bambini ciechi non solo sviluppano abilità numeriche simili o superiori rispetto ai loro coetanei vedenti, ma dimostrano anche una migliore performance nella memoria verbale. Ne deriva che la cecità congenita non limita lo sviluppo delle competenze numeriche di base.

Infine, il terzo studio (Amalric, Denghien, Dehaene 2018) esplora le capacità matematiche avanzate in individui ciechi, incluso un gruppo di matematici professionisti. I risultati indicano che la rete cerebrale coinvolta nel ragionamento matematico avanzato si sviluppa anche in assenza di esperienza visiva. L’attivazione aggiuntiva nella corteccia occipitale suggerisce che il cervello dei matematici ciechi potrebbe adottare strategie di compensazione, come l’utilizzo di immagini mentali o la riassegnazione delle funzioni corticali.

In sintesi, questi studi forniscono prove convincenti che l’esperienza visiva non è un prerequisito essenziale per lo sviluppo delle abilità numeriche. Tuttavia, l’interazione tra esperienza sensoriale, memoria e abilità cognitive rimane un’area di ricerca interessante e in continua evoluzione. Sono necessarie ulteriori indagini per comprenderne appieno i meccanismi sottostanti e le implicazioni per l’educazione e la riabilitazione degli individui con disabilità visive.

Bibliografia

Shipra Kanjlia, Lisa Feigenson, Marina Bedny, Neural basis of approximate number in congenital blindness, Cortex, Volume 142, 2021, Pages 342-356, ISSN 0010-9452, https://doi.org/10.1016/j.cortex.2021.06.004.

Marie Amalric, Isabelle Denghien, Stanislas Dehaene, On the role of visual experience in mathematical development: Evidence from blind mathematicians, Developmental Cognitive Neuroscience, Volume 30, 2018, Pages 314-323, ISSN 1878-9293,
https://doi.org/10.1016/j.dcn.2017.09.007.

Virginie Crollen, Hélène Warusfel, Marie-Pascale Noël, Olivier Collignon, Early visual deprivation does not prevent the emergence of basic numerical abilities in blind children, Cognition, Volume 210, 2021, 104586, ISSN 0010-0277, https://doi.org/10.1016/j.cognition.2021.104586.

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