Lettera aperta: Cosa Abbiamo Realizzato e Come Puoi Aiutarci a Crescere

tessera UI

Carissime e carissimi,

in questo inizio d’anno desideriamo condividere con voi, con rinnovato entusiasmo e profonda gratitudine, i passi avanti del nostro progetto. Grazie al sostegno della nostra comunità, “Università Inclusiva ETS” continua a crescere e ad affermarsi come punto di riferimento nell’accessibilità delle discipline scientifiche per studenti e studentesse con disabilità visiva.

Il 2024 è stato un anno ricco di iniziative, progetti e collaborazioni. Abbiamo sottoscritto diversi protocolli d’intesa con atenei e dipartimenti universitari in tutta Italia, rafforzando la rete di soggetti impegnati nella costruzione di un’università davvero inclusiva. Tra questi:

  • Università di Salerno – Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES)
  • Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara
  • Università Parthenope di Napoli – Dipartimento di Ingegneria (progetto pilota per un corso di laurea completamente accessibile)
  • LUISS Guido Carli (di cui vi raccontiamo più sotto)

📌 Protocollo d’intesa con LUISS Guido Carli
È con grande orgoglio che annunciamo la firma del protocollo d’intesa con l’Università LUISS Guido Carli. Questo accordo rappresenta un passo fondamentale per la promozione dell’inclusione nelle discipline scientifiche. Le attività previste includono: divulgazione di strategie inclusive, partecipazione congiunta a progetti di ricerca, e progettazione di nuovi strumenti didattici per la lettura e scrittura della matematica in formato accessibile. Un tavolo di lavoro congiunto è stato già attivato per dare concretezza a queste iniziative.

🌐 Web App per l’Accessibilità degli Articoli Accademici
Abbiamo realizzato un prototipo pienamente funzionante della prima web app al mondo capace di rendere interamente accessibili, anche nei contenuti grafici e matematici, gli articoli accademici in PDF per persone non vedenti. La piattaforma converte i documenti in HTML accessibile, con formule leggibili dai principali screen reader e descrizioni testuali generate da intelligenza artificiale per grafici e immagini. È una vera rivoluzione nel mondo della ricerca e della didattica, e siamo fieri di averla resa possibile con le nostre forze e la vostra fiducia. Questo strumento non solo apre le porte della letteratura scientifica internazionale, ma rappresenta anche un messaggio forte e chiaro: l’inclusione non è un favore, è un diritto. E noi siamo determinati a garantire che questo diritto sia riconosciuto e tutelato in ogni ambito accademico.Attualmente la web app è in fase di rifinitura e test e sarà presto resa disponibile al pubblico. Un passo decisivo verso un accesso equo alla conoscenza scientifica.

Tutto questo è stato possibile grazie a chi ci accompagna con fiducia e partecipazione. E a chi ancora non ci conosce da vicino, diciamo: è il momento giusto per entrare a far parte di questa comunità. Se credi che lo studio e la scienza debbano essere accessibili a tutte e tutti, unisciti a noi!

🟡 Diventa socio o rinnova la tua iscrizione per il 2025 al seguente link:
👉 https://www.universitainclusiva.it/37-2/

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È un gesto semplice che può fare una grande differenza!

Con affetto e riconoscenza,

Il Presidente
Prof. Filippo Petroni
La Vicepresidente
Emilia Fares

Michele Mele riceve l’International Books for Peace Award 2025: Università Inclusiva presente alla cerimonia

Sabato 1° marzo 2025, presso lo Spazio Europa – David Sassoli degli uffici del Parlamento Europeo a Roma, si è tenuta la cerimonia di premiazione dell’International Books for Peace Award. Tra i vincitori di questa edizione, il matematico e scrittore Michele Mele, che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo secondo libro, Il Richiamo della Strada.

L’evento, organizzato da Antonio Imeneo, ha visto la partecipazione di numerosi ospiti, tra cui rappresentanti del mondo accademico e della divulgazione scientifica. Tra gli invitati anche la nostra associazione, Università Inclusiva, che ha avuto l’opportunità di presentare il proprio lavoro grazie all’intervento della vicepresidente Emilia Fares. Nel suo discorso, Fares ha raccontato l’impegno dell’associazione nel rendere accessibile lo studio delle materie STEM per gli studenti non vedenti, sottolineando l’importanza di abbattere le barriere ancora presenti nel mondo universitario.

Michele Mele, con il suo percorso accademico e letterario, rappresenta un esempio concreto di come la conoscenza possa essere resa inclusiva e accessibile a tutti. Il suo riconoscimento è un segnale importante per chi, come noi, crede nel valore della cultura come strumento di equità e opportunità.

L’evento si è concluso con un sentito ringraziamento agli organizzatori e con la consapevolezza che occasioni come questa sono fondamentali per dare voce a chi si impegna quotidianamente per un’istruzione senza barriere.

Esplorare l’AI: Dalla Teoria alla Vita Reale. Un incontro con il liceo “Keplero”

Articolo della Prof.ssa Sabrina Maggi

Il giorno 27 febbraio, presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma, si è svolta una lezione dal titolo “Dai Neuroni alle Macchine che Apprendono: Un viaggio nell’Intelligenza Artificiale“, tenuta dal Prof. Filippo Petroni. All’incontro hanno partecipato le classi III D e V D del Liceo Scientifico Statale “Giovanni Keplero” di Roma. Il Prof. Petroni si è avvalso della preziosa collaborazione della studentessa universitaria Emilia Fares, che ha condiviso la sua esperienza da non vedente e i benefici che l’intelligenza artificiale ha apportato alla sua vita.

L’evento è stato introdotto dalle parole della Dott.ssa Valentina Quero della Biblioteca Vallicelliana e dai ringraziamenti della Prof.ssa Sabrina Maggi che, in qualità di docente di Materie Letterarie presso il Liceo Scientifico “Giovanni Keplero”, ha sottolineato l’importanza di una proficua integrazione tra saperi scientifici e saperi umanistici: l’Intelligenza Artificiale è una risorsa potentissima che deve essere governata da una visione etica e umanistica; solo attraverso il dialogo tra scienza e cultura umanistica possiamo garantire un uso responsabile delle nuove tecnologie.

La lezione ha seguito un percorso strutturato che ha guidato gli studenti dalla teoria alla pratica. Il Prof. Petroni ha introdotto il tema partendo dalle basi matematiche e dal funzionamento dei modelli neurali, per poi arrivare agli aspetti concreti dell’intelligenza artificiale nella nostra contemporaneità. L’attenzione è stata posta non solo sulle straordinarie potenzialità di queste tecnologie, ma anche sui loro limiti. In particolare, il docente ha spiegato il fenomeno delle “allucinazioni dell’A.I.”, ovvero gli errori e le risposte fuorvianti che i sistemi di intelligenza artificiale possono generare, dimostrando così la loro fallibilità.

Proprio come anticipato dal titolo “Dai Neuroni alle Macchine che Apprendono: Un viaggio nell’Intelligenza Artificiale” si è posta una particolare attenzione al fatto che il funzionamento del cervello umano, in particolare dei neuroni, ha ispirato la creazione delle reti neurali artificiali alla base dell’A.I.

Per far comprendere meglio agli studenti il funzionamento dei neuroni, il Prof. Petroni ha fatto riferimento alla sua esperienza di dottorato presso il Neural System GroupInstitute for Neuroscience, Università di Newcastle. Attraverso esempi concreti tratti dalle sue ricerche, il professore ha illustrato il modo in cui, grazie alla loro complessa interconnessione, miliardi di neuroni del cervello trasmettano segnali elettrici e chimici. Ogni neurone riceve input, li elabora e trasmette segnali ad altri neuroni, creando reti complesse. Si è poi passati alla definizione delle Reti Neurali Artificiali (RNA): imitando il cervello umano, gli scienziati hanno sviluppato modelli matematici chiamati reti neurali artificiali, composte da neuroni artificiali (o nodi) organizzati in strati. Infine, gli studenti hanno potuto comprendere come avvenga nelle macchine l’apprendimento attraverso il peso delle connessioni e che cosa si intenda per Backpropagation e Apprendimento automatico. Il Professore ha poi concluso sottolineando il fatto che, grazie a questi principi ispirati alla biologia, l’A.I. è in grado di riconoscere immagini, elaborare il linguaggio naturale e prendere decisioni, avvicinandosi sempre di più alla complessità del pensiero umano.

La lezione si è conclusa con l’intervento, estremamente interessante per la prospettiva nuova da cui è stato affrontato il discorso dell’A.I., della studentessa Emilia Fares, che ha raccontato come gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale abbiano migliorato la sua quotidianità. Il suo contributo ha reso ancora più evidente l’importanza di un uso consapevole di queste tecnologie, che possono garantire a tutti una maggiore accessibilità e inclusione.

Gli studenti del Liceo Keplero si sono mostrati molto coinvolti e hanno partecipato attivamente, ponendo domande e riflettendo sulle implicazioni future dell’intelligenza artificiale. La lezione ha infatti rappresentato un’importante occasione  di apprendimento, sottolineando quanto sia fondamentale costruire un ponte tra scuola e realtà territoriale, affinché il sapere scientifico possa essere connesso alle esperienze concrete della vita.

Per concludere, desideriamo esprimere un sincero ringraziamento al Prof. Filippo Petroni per la sua coinvolgente lezione, che ha permesso agli studenti di approfondire il funzionamento dell’Intelligenza Artificiale e il suo impatto sulla società contemporanea. Un grazie speciale va anche a Emilia Fares, la cui preziosa testimonianza ha reso ancora più tangibile l’importanza di queste tecnologie nell’inclusione e nell’accessibilità.

Un sentito ringraziamento alla Dott.ssa Livia Marcelli, Direttrice della Biblioteca Vallicelliana, per aver ospitato questo evento e per il suo impegno nella divulgazione culturale e scientifica. Rivolgiamo inoltre la nostra gratitudine a Valentina Quero, Chiara Gironi e Daniela Carosi della Biblioteca, il cui supporto organizzativo è stato fondamentale per la realizzazione dell’incontro.

Grazie anche agli studenti del Keplero che hanno partecipato e contribuito a rendere questa esperienza un’importante occasione di crescita e confronto.

LE MACCHINE CHE APPRENDONO DALL’UOMO

L’Intelligenza artificiale non ci sostituirà ma ci migliorerà. Inclusione è sinonimo di evoluzione.

Come già anticipato, giovedì 27 febbraio 2025, presso la storica Biblioteca Vallicelliana di Roma, gli studenti delle classi III D e V D del Liceo Scientifico Statale Giovanni Keplero di Roma hanno assistito alla lezione dedicata all’Intelligenza Artificiale (IA), intitolata Dai neuroni alle macchine che apprendono. I ragazzi, non hanno semplicemente assistito, ma hanno partecipato attivamente dimostrando il proprio interesse e trasformando l’evento in un momento di interlocuzione e condivisione con il nostro Presidente Filippo Petroni e la nostra Vicepresidente Emilia Fares.

Non solo divulgazione ma soprattutto partecipazione

Nel corso della lezione, al di là dei contenuti di natura prettamente didattica (sotto troverete la presentazione in pdf), sono state affrontate nuove tematiche con un approccio informale e funzionale al coinvolgimento degli studenti. E’ emersa la grande curiosità dei ragazzi nei confronti delle innovazioni tecnologiche – in particolare ChatGpt e Gemini – e degli impatti che queste produrranno nell’immediato futuro.

L’Intelligenza Artificiale è un’opportunità

Dopo l’illustrazione delle formule matematiche e la spiegazione degli algoritmi che costituiscono la base su cui si fonda l’intelligenza artificiale, il Prof. Filippo Petroni – profondo fautore dell’utilizzo delle nuove tecnologie – è riuscito a sorprendere i ragazzi offrendo loro gli strumenti per capire “come si muove l’intelligenza artificiale” ma soprattutto per ribadire che siamo noi a muovere e comandare l’intelligenza artificiale e non le macchine. Conoscere serve anche a non avere paura di fronte a ciò che viene presentato in maniera distopica ma che invece costituisce un valore aggiunto e non una sostituzione dell’intelligenza umana che non potrà mai essere soppianta ma anzi sarà migliorata e rinnovata.

Questa è la generazione più fortunata: Tutto il mondo dentro uno smartphone

Dopo la lezione del nostro Presidente, la platea dei presenti è stata conquistata dall’intervento della nostra Vicepresidente Emilia Fares che ha raccontato il suo personalissimo mondo in cui non è necessario vedere i colori ma è più importante sentire, percepire e immaginare. “La nostra è la generazione più fortunata di tutta la Storia dell’umanità. L’intelligenza artificiale sta già cambiando la mia vita, consentendomi di svolgere in totale autonomia delle attività che prima richiedevano necessariamente l’aiuto e l’intervento di qualcun altro. Io vivo in una società e faccio parte della comunità – ha continuato Emilia – e non voglio che gli altri prima ancora di conoscere me, vedano la mia disabilità. Io non sono la mia disabilità. Io sono semplicemente Emilia.”.

La necessità di insegnare a utilizzare l’intelligenza artificiale

L’auspicio è quello che si diffonda il corretto utilizzo degli strumenti dell’Intelligenza artificiale e per questo è necessario che i ragazzi siano informati e spronati a cogliere tutte le opportunità offerte dal progresso senza che però questo si trasformi in un appiattimento ma al contrario deve costituire uno stimolo per il ragionamento e il miglioramento. L’intelligenza artificiale non è intelligente: le macchine non sanno pensare ma sanno semplicemente rispondere. Da parte nostra, noi dobbiamo affinare la nostra capacità di porre le domande prima di tutto ponendole a noi stessi. L’evoluzione e il progresso nascono dalla curiosità e il “perché?” è da sempre la linfa vitale della Scienza e della volontà di scoprire.

Nuovi stimoli per nuove Sfide

Per la nostra Associazione, l’incontro di ieri ha avuto una triplice valenza, raggiungendo gli obiettivi propri di Università Inclusiva: formare, sensibilizzare e migliorare il contesto per una reale coesione sociale che è il primo e più importante passo per l’inclusione. Senza uno scambio con le nuove generazioni, non è possibile disegnare il Futuro e al contrario del pregiudizio troppo diffuso relativo al disinteresse dei ragazzi e alla loro scarsa attenzione, gli studenti hanno dimostrato la propria curiosità e la propria capacità di leggere i fenomeni attuali per interpretare e anticipare i fenomeni futuri. Tutto inizia dalla scuola…e noi ci siamo!

Dai neuroni alle macchine che apprendono: un viaggio nell’Intelligenza Artificiale inclusiva

l 27 febbraio 2025, presso la storica Biblioteca Vallicelliana di Roma, si terrà un’importante lezione dedicata all’Intelligenza Artificiale (IA), intitolata Dai neuroni alle macchine che apprendono. L’evento, organizzato dalla prof.ssa Sabrina Maggi, vedrà la partecipazione di Filippo Petroni , Emilia Fares e delle classi III D e V D del Liceo Scientifico Statale Giovanni Keplero di Roma.

Un percorso tra Scienza e inclusione

La lezione si propone di esplorare il funzionamento dell’Intelligenza Artificiale, partendo dalle reti neurali artificiali fino alle più avanzate tecniche di apprendimento automatico. Un’attenzione particolare sarà rivolta al tema dell’Intelligenza Artificiale inclusiva, con un focus sulle sue applicazioni nella rimozione delle barriere che ancora impediscono una conoscenza diffusa e accessibile.

L’IA sta trasformando il modo in cui tutte le persone – ed in particolare coloro che convivono con una disabilità – accedono alla conoscenza e interagiscono con il mondo digitale. Grazie a strumenti come la sintesi vocale, il riconoscimento delle immagini e i sistemi di navigazione assistita, le tecnologie basate sull’IA stanno contribuendo a favorire l’effettiva partecipazione alla società riportando al centro l’istruzione e rendendola più accessibile a tutti.

Gli argomenti della lezione

Durante l’incontro, saranno affrontati tre temi principali:

  • Reti neurali: verrà esplorato il funzionamento delle reti neurali artificiali, fondamentali per l’elaborazione dei dati e l’apprendimento automatico.
  • Apprendimento automatico: si approfondiranno le tecniche con cui le macchine apprendono dai dati e migliorano le proprie performance nel tempo.
  • Intelligenza Artificiale inclusiva: si discuterà di come l’IA potrà abbattere le barriere e favorire l’inclusione nel mondo accademico e in prospettiva agevolare l’accesso nel mercato del lavoro.

Università Inclusiva e l’IA al servizio dell’accessibilità

L’evento è l’emblema della missione dell’Associazione Università Inclusiva, che da anni lavora per sensibilizzare circa l’importanza di rendere le discipline STEM accessibili a tutti, con particolare attenzione agli studenti con disabilità visiva. Il nostro impegno nella trasformazione del materiale scientifico in formati accessibili, così come lo sviluppo di software per la lettura e l’interazione con i contenuti matematici e grafici, è un esempio concreto di come l’IA possa essere utilizzata per migliorare la didattica a tutti i livelli.

L’incontro presso la Biblioteca Vallicelliana rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul ruolo della tecnologia e dei nuovi strumenti digitali nel realizzare un’università più accessibile e per ispirare le nuove generazioni ad assumere un approccio più inclusivo, riflettendo e raccogliendo le sfide del Futuro in una realtà in cui le trasformazioni sono continue e le innovazioni sono sempre più rapide.

Ci auguriamo che questa lezione possa essere solo l’inizio di un percorso più ampio e trasversale in cui i principi della scienza, le evoluzioni della tecnologia e gli sviluppi per l’accessibilità si possano fondere tra loro affinché l’Intelligenza Artificiale non sia un mero strumento di progresso tecnologico ma anche di crescita umana in termini di inclusione, uguaglianza e condivisione.

Appuntamento il 27 febbraio 2025, alle ore 9:30, presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma!

MathSpeak arriva in Italia: Università Inclusiva all’evento di presentazione

Il 20 febbraio 2025, dalle ore 16 alle 18, si terrà a Roma, presso l’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del CNR (via dei Taurini 19), la presentazione ufficiale del primo manuale italiano di MathSpeak, un protocollo fondamentale per rendere la matematica accessibile a persone con disabilità visiva.

L’incontro vedrà l’intervento di esperti e rappresentanti di associazioni impegnate nella promozione dell’accessibilità, tra cui Emilia Fares, vicepresidente di Università Inclusiva ETS, che illustrerà l’importanza di strumenti come MathSpeak nel percorso di inclusione degli studenti con disabilità visiva nelle materie STEM.

Cos’è MathSpeak?

MathSpeak è un sistema progettato per la verbalizzazione chiara e non ambigua delle espressioni matematiche, sviluppato inizialmente in inglese dal matematico non vedente Abraham Nemeth. Grazie al lavoro del ricercatore Michele Mele (Università del Sannio), questo protocollo è ora disponibile anche in italiano. La sua introduzione rappresenta un passo avanti fondamentale per garantire a studenti ciechi e ipovedenti un accesso equo e autonomo allo studio della matematica.

Il ruolo di Università Inclusiva

L’associazione Università Inclusiva ETS si impegna per abbattere le barriere nell’accesso alle materie scientifiche, raccogliendo e adattando materiale didattico in formati accessibili. La vicepresidente Emilia Fares, nel suo intervento, sottolineerà il valore di MathSpeak come strumento di inclusione e condivisione della conoscenza, evidenziando le sinergie tra il protocollo e i progetti già in corso per rendere la matematica più accessibile.

Programma dell’evento

📌 Dove: Aula piano terra, Istituto per le Applicazioni del Calcolo – CNR, via dei Taurini 19, Roma
📌 Quando: 20 febbraio 2025, ore 16:00 – 18:00

🔹 16:00 – Accoglienza e apertura dei lavori, Roberto Natalini (direttore IAC-CNR, presidente MaddMaths!)
🔹 16:20 – Presentazione del protocollo MathSpeak in versione italiana, Michele Mele (Università del Sannio)
🔹 17:00Emilia Fares (Università Inclusiva ETS)
🔹 17:10Marco Bongi (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti, RP Liguria)
🔹 17:20 – Intervento dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS
🔹 17:30 – Domande e interventi del pubblico
🔹 18:00 – Chiusura dei lavori

L’evento è organizzato dall’Istituto per le Applicazioni del Calcolo – CNR e dall’Associazione MaddMaths! ETS.

Invitiamo tutti coloro che sono interessati all’accessibilità nell’insegnamento della matematica a partecipare e a scoprire come MathSpeak possa facilitare l’apprendimento per le persone con disabilità visiva.

📢 Per approfondire: il manuale italiano di MathSpeak è disponibile gratuitamente e può essere scaricato liberamente dalla pagina di MaddMath.

Università Inclusiva ETS: Presentazione al Convegno AMASES di Ischia

Siamo lieti di informarvi che, in occasione del Convegno AMASES tenutosi a Ischia, Università Inclusiva ETS ha presentato il proprio intervento dedicato all’inclusione degli studenti con disabilità visiva nelle discipline scientifiche. Durante la presentazione, abbiamo illustrato le nostre attività e i principali strumenti utilizzati per garantire un’educazione universitaria accessibile a tutti.

Le slide presentate sono ora disponibili online. Potete accedere al materiali direttamente qui per approfondire i temi trattati.

Abbattere le Barriere nelle STEM: Strategie Inclusive per Studenti con Disabilità Visiva al Convegno AMASES

Siamo lieti di annunciare che l’associazione Università Inclusiva ETS parteciperà al convegno annuale di AMASES (Associazione per la Matematica Applicata alle Scienze Economiche e Sociali) che si terrà ad Ischia il prossimo 6 settembre. Durante una sessione plenaria, presenteremo l’intervento intitolato “Inclusive Teaching in STEM: Approaches and Tools for Visually Impaired students”. Attraverso un viaggio nei principali strumenti con cui uno studente non vedente può apprendere le discipline STEM, cercheremo di mettere in luce i principali nodi ancora da sciogliere: dalla diffusione del materiale in formato accessibile al ruolo centrale, ma ancora non del tutto riconosciuto, del Braille. Questo evento, tra i più importanti nel panorama accademico nazionale delle scienze applicate, sarà per noi un prezioso momento di confronto con altri esperti del settore, per diffondere approcci e strumenti che possano migliorare l’accessibilità in ambito universitario. Sarà un’opportunità significativa per promuovere il dialogo sull’inclusione e sensibilizzare la comunità accademica su temi cruciali per una didattica equa e accessibile.

I LAUREATI IN ITALIA E L’EUROPA

Gli Stati membri dell’Ue si sono posti l’obiettivo – entro il 2030 – di aumentare al 45% la quota di popolazione laureata.

Secondo l’Eurostat, a quella percentuale sono già arrivate Lussemburgo e Irlanda (che sono oltre il 60% di laureati, sempre nella fascia 25-34), Cipro, Lituania, Paesi Bassi, Belgio (tutti e quattro oltre il 50%), Francia, Svezia, Danimarca, Spagna, Slovenia, Portogallo e Lettonia.

L’Italia è al penultimo posto della classifica, con il 28% di giovani laureati, poco meglio della Romania (23%), e dopo l’Ungheria (33%).

IN EUROPA

Nel 2022, nei Paesi membri dell’Unione europea, l’82,4% dei giovani neolaureati risulta occupato.

Tra uomini e donne la differenza è di 2,2 punti percentuali.

A livello europeo, circa 8 giovani in possesso di laurea su 10 hanno ottenuto un’occupazione in una fascia di tempo che va da 1 a 3 anni dal conseguimento della laurea. 

IN ITALIA

Secondo l’ISTAT, l’Italia è il paese Ue con meno laureati occupati (65,2%), mentre in Lussemburgo il dato supera il 93%.

Il tasso di occupazione è sempre maggiore tra i maschi, con differenze che però vanno appiattendosi lungo il corso degli anni. 

Nel 2019 infatti la differenza era pari al 4,7%, la maggiore nel periodo considerato. 

Questo dato è in calo fino a raggiungere 2,2% nel 2022, l’anno che registra il valore minore.

Questo divario può essere spiegato anche dalla natura differente degli studi intrapresi da uomini e donne: il settore più tecnico dell’ingegneria, della manifattura e delle costruzioni vede, a livello di istruzione terziaria, una larga maggioranza di uomini iscritti a percorsi di formazione (73,1%) mentre in altri campi come quello della salute, quello economico o legale è maggiore l’incidenza femminile. 

Questi ambiti sono legati a differenti esigenze di mercato a livello di domanda.

IL MISMATCHING TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO

Investire in formazione – a tutti i livelli – ed in particolare potenziare l’offerta didattica universitaria, è fondamentale per la creazione di nuove figure professionali che già oggi sono sempre più ricercate. La scarsità di alcuni profili, la carenza e l’inadeguatezza di alcune competenze, renderanno sempre più complicato inserire le nuove generazioni di laureati in un contesto esposto alla competizione globale e in un mercato del lavoro in continua e rapida trasformazione.

IL SERVIZIO DEL TGR ABRUZZO: “UNIVERSITÀ INCLUSIVA” E IL NUOVO PERCORSO DIDATTICO PER IPOVEDENTI 

Il canale TGR Abruzzo ha presentato il progetto dell’Associazione “Università Inclusiva” nell’ambito del servizio televisivo sulla Rete Rai e sul sito Rai News. È stata così data evidenza della partnership tra la nostra Associazione e l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara.

L’OBIETTIVO DI UI PRESENTATO DAL NOSTRO PRESIDENTE FILIPPO PETRONI

Emilia e Filippo hanno partecipato al Tavolo per la presentazione del progetto che “vuole aiutare gli studenti non vedenti a studiare le materie universitarie soprattutto quelle scientifiche”. Filippo ha proseguito il suo intervento dichiarando che l’obiettivo è quello che “anche gli studenti non vedenti abbiano accesso al materiale di studio”.

LE STRADE DA PERCORRERE SECONDO LA NOSTRA VICEPRESIDENTE EMILIA FARES

Nel servizio ci sono tutte le informazioni per l’iscrizione tramite il nostro sito internet ed Emilia ha offerto la sua esperienza per lanciare il messaggio più importante ovvero che è “prioritario permettere lo studio delle materie scientifiche nella maniera migliore possibile. Questo può avvenire attraverso due strade: da un lato con la collaborazione dei docenti, la fornitura di materiale di studio di alto livello, dall’altro scrivendo delle guide che possano poi essere utilizzate dagli studenti per lavorare in completa autonomia”.

PASSIONE E LIBERTA’: TENTATIVI ED ERRORI PER ESSERE DAVVERO LIBERI DI SEGUIRE LE PROPRIE PASSIONI E REALIZZARE LE PROPRIE AMBIZIONI

Come in tutti gli ambiti della vita, solo una reale passione e un profondo impegno permettono di affrontare e superare le difficoltà, provando, sbagliando e ritentando senza farsi demoralizzare né perdere la speranza di fronte agli ostacoli quotidiani e alle barriere che tutti – a prescindere dalla disabilità – possiamo incontrare sul nostro percorso di studio e di lavoro.

DISABILITA’ NON È PIU’ SINONIMO DI EMARGINAZIONE

Università Inclusiva si batte proprio per invertire un paradigma e portare al centro il merito con la consapevolezza ormai diffusa e condivisa che il nostro Paese deve necessariamente includere, supportare e premiare gli studenti e tutti coloro che non hanno le stesse opportunità. Per chi si fosse perso il servizio, vi invitiamo a consultare il sito:

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